18 – Cee (ceche) finte… ma convinte

Dosi/persone
4
Tempo
35
Difficoltà
Media
Costo
Medio

Ingredienti


  • 2kg razze chiodate
  • qualche foglia di salvia
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 foglie di alloro
  • 50 gr di parmigiano reggiano
  • mezzo bicchiere d'aceto bianco
  • sale e pepe q.b.
  • olio extravergine.

Le cee (ceche) finte sono l’ennesimo esempio di quanto il livornese sia in grado di trovare, con quell’ironia disincantata che gli appartiene, un nome ad un piatto che delle cee ha soltanto la finzione. Innanzitutto per cee si intendono le ceche, ossia delle anguille non ancora adulte che è proibito pescare.

Per sopperire a questa grave mancanza, il livornese ha pensato bene di inventarsi una ricetta che assumesse l’aspetto di questi pesci, partendo da delle comuni razze chiodate.

L’idea è semplice e geniale allo stesso tempo: cucinare delle razze, sfilettarle in modo che somiglino a delle piccole anguille e chiamarle appunto cee finte, o anche “voglia delle cee”, perché delle cee vere non se ne vede neanche l’ombra.

Piatto povero che risente appunto della voglia di qualcosa che non si può avere e che richiama lo spirito livornese un po’ nostalgico ma sempre ironico e pronto a mettersi in gioco con quello che ha.

Cee finte, secondo di pesce, il Bocca TV

Cee finte, secondo di pesce, il Bocca TV