260 – Cinghiale dolceforte o in agrodolce… ci sta bene poi un ber ponce!

Dosi/persone
4
Tempo
190
Difficoltà
Media
Costo
Medio

Ingredienti


  • 1 Kg abbondante di cinghiale
  • trito di cipolla, carota, aglio e sedano
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 2 cucchiai di mandorle
  • 2 cucchiai di cedro candito
  • 2 cucchiai di miele di castagno
  • un bicchiere d'acqua con aceto e zucchero
  • 50 gr di cioccolato extra fondente grattugiato
  • 5/6 prugne cotte, 2 cucchiai d'uvetta
  • brodo
  • vino rosso
  • alloro, bacche di ginepro, pepe in grani, noce moscata
  • sale e pepe quanto basta
  • olio extravergine

Il cinghiale in agrodolce o in “dolceforte”,  detto alla toscana, è  un’antica preparazione toscana nata nel periodo rinascimentale.

Ai banchetti delle case nobili fiorentine e senesi, venivano  abitualmente servite pietanze che si basavano su accostamenti molto particolari.

Infatti era consuetudine accostare carni dal sapore forte come il cinghiale, il capriolo o la lepre a ingredienti dolci come lo zucchero, il miele, i canditi, l’uvetta e il cioccolato.

In questo modo si creava l’agrodolce, un sapore deciso ma soprattutto molto particolare.

Scopriamo i passaggi della ricetta del cinghiale in agrodolce che Il Bocca ci propone.

Per prima cosa tagliate il cinghiale a pezzi e fateli  marinare nel vino rosso con un po’ di aceto e qualche foglia di alloro per tutta una notte.

Preparate un battuto di cipolla, sedano e carota e fatelo soffriggere in un tegame con dell’olio caldo

Quando il battuto sarà ben appassito unite il cinghiale precedentemente privato della marinatura e asciugato. Rosolate la carne fino a quando l’acqua sarà ritirata completamente. Aggiungete del vino rosso, sale, dei chiodi di garofano, una foglia di alloro e del pepe in grani.

Continuate la cottura a fiamma bassa, aggiungendo del brodo se necessario, fino a quando il cinghiale sarà completamente cotto.

Nel frattempo preparate la salsa agrodolce. In una zuppiera mettete il cioccolato grattugiato, lo zucchero, i pinoli, le mandorle, le prugne secche, il cedro candito spezzettato, il miele di castagno, l’alloro sminuzzato e l’uvetta .

Aggiungete un bicchiere di acqua, aceto e zucchero, i chiodi di garofano e una bella macinata di noce moscata. Lasciate riposare per una mezz’ora.

Appena il cinghiale sarà cotto, aggiungete la salsa dolceforte, cuocete per altri 5 minuti e servite ben caldo.

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