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114 – Frati… un ci vole l’avvo’ati!

I frati sono conosciuti in tutta Italia ed hanno nomi diversi a seconda della zona in cui vengono preparati. Ad esempio nel Lazio e in Emilia Romagna si chiamano genericamente ciambelle, in Campania si chiamano graffe o zeppole, in Toscana bomboloni ma soprattutto frati per via della forma che ricorda vagamente la chierica dei frati.

115 – Rigatoni al ragù di polpo… da fa’ fori in un sol colpo!

Con i rigatoni al ragù di polpo si rientra nella cucina prettamente di mare che a Livorno e nelle città costiere è particolarmente apprezzata. Ovviamente per ragù si intenderebbe il classico sugo a base di carne macinata, ebbene, in questa ricetta al posto della carne sarà utilizzato il polpo.

116 – Patate ripiene… di siuro ti conviene!

Le patate ripiene sono una ricetta povera toscana. Realizzato infatti con ingredienti altrettanto poveri, come appunto le patate, e un ripieno a base di mortadella e uova, il piatto proposto dal Bocca fa parte della tradizione gastronomica di un tempo ma che continua a persistere tutt’oggi. 

117 – Acquacotta alla maremmana… ‘na goduria disumana!

L’acquacotta alla maremmana è un piatto originario della Maremma, regione geografica compresa fra Toscana e Lazio. Come suggerisce il nome, si tratta di una zuppa molto povera consumata dai butteri e che differisce negli ingredienti a seconda della zona in cui si prepara e in base alla disponibilità degli alimenti. In ogni caso, altro non è che dell’acqua cotta, cioè fatta con poco.

118 – Timballo di murena alla Pancaldi… vale più degli smeraldi!

Il timballo di murena alla Pancaldi prende nome dagli ottocenteschi stabilimenti balneari livornesi. La ricetta risale invece ai primi del ‘900 ed era consumata dai ricchi signori di Livorno. Si tratta in effetti di un piatto non troppo comune: è un timballo di riso in salsa di pomodoro e murena tagliata in piccoli pezzi. Il sapore è incredibilmente delicato e non ci meravigliamo del fatto che fosse una prelibatezza del tempo.

119 – Coniglio all’etrusca… o ti garba più la crusca?

Il coniglio all’etrusca è un secondo piatto di terra a base della bianca carne del coniglio. Un tempo il coniglio rappresentava una risorsa incredibile di proteine poiché facilmente reperibile e poco dispendioso rispetto ad altri animali. In questa ricetta proposta dal Bocca abbiamo una variante “etrusca” tipica della Toscana, con olive nere e pancetta dolce.

120 – Pappardelle di Montenero… deli’ate per davvero!

Le pappardelle di Montenero sono una ricetta semplicissima da realizzare, adatta per quando le idee in cucina scarseggiano e si vuole proporre qualcosa di diverso dal solito. Il piatto, che prende nome dalla zona di Livorno, Montenero, è molto ricco: per il sugo infatti si utilizzano carciofi, salsiccia, baccelli, tutti legati dall’immancabile salsa di pomodoro.

121 – Uccelletti scappati… con ir Bocca son tornati!

Gli uccelletti scappati innanzitutto non sono uccelli, bensì involtini di carne di vitellone. È un piatto, questo, che al Bocca veniva preparato da piccolo e che adesso propone qui perché tutti possano realizzarlo.

122 – Linguine agli asparagi selvatici… si ripigliano l’apatici!

Le linguine agli asparagi selvatici sono da preparare quando ovviamente la stagione consente di trovare gli asparagi: in primavera. La ricetta è vegana, si compone infatti di un sugo realizzato con asparagi e pomodori, molto semplice e soprattutto saporitissimo.

123 – Coratella d’agnello… questa Pasqua viene ‘r bello!

La coratella di agnello è la pietanza perfetta per gli amanti delle interiora. La coratella, infatti, indica l’insieme delle interiora di svariati animali, in questo caso, dell’agnello. Ciò la rende una ricetta adatta da preparare durante la Pasqua.