280 – Pici all’aglione… e non ti taglio

I pici all’aglione sono un piatto della tradizione contadina che si è diffuso dalla Val di Chiana a tutta la Toscana.

I pici sono lontani parenti degli spaghetti. Rustici e piuttosto spessi, vengono realizzati con una tecnica di lavorazione che viene detta “appiciare” da cui ne deriva il nome della pasta.

L’aglione è una varietà di aglio coltivato prevalentemente in Val di Chiana ed ha dimensioni decisamente generose ma un sapore delicatissimo.

Per realizzare questa ricetta, se non riuscite a trovare l’aglione, andrà benissimo dell’aglio italiano di buona qualità.

Preparazione pici toscani

Spellate gli spicchi di aglio, tagliateli a metà ed eliminate il germoglio interno, o l’anima. Tritateli finemente.

In una pentola mettete a bollire dell’acqua salata e aggiungete mezzo capo d’aglio.

In una padella mettete abbondante olio e non appena sarà caldo aggiungete l’aglio tritato. Fatelo dorare molto lentamente a fiamma bassa.

È importante che l’aglio non soffrigga, poichè andrebbe a modificare la struttura ed il sapore del piatto.

Dopo qualche minuto aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco e continuate la cottura per altri cinque minuti, girando e schiacciando l’aglio fintanto che non si sarà praticamente sciolto.

Tagliate i pomodori pelati in pezzi grossolani e uniteli all’aglio in cottura. Aggiungete una punta di zucchero e del sale.

Fate sobbollire il sugo per circa venti minuti girandolo di tanto in tanto.

A questo punto potete mettere a lessare i pici. Estraete dalla pentola dell’acqua il mezzo capo d’aglio e schiacciate gli spicchi ormai lessati nella padella con il sugo.

Scolate i pici al dente e fateli saltare nel sugo qualche minuto per insaporirli.

Servite i pici all’aglione ben caldi.