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43 – Totani ripieni alla livornese… da sbranà a più riprese

Se avete del tempo da voler dedicare alla cucina, o semplicemente vi va un piatto di mare, buono e diverso dal solito pesce, sono sicuramente da provare questi totani ripieni alla livornese.

44 – Riso con fagioli rossi… ‘na bontà che c’ha commossi

Si è già più volte parlato delle origini della cucina livornese che, come spesso accade, consisteva di piatti poverissimi, realizzati con gli avanzi del giorno prima – se c’erano! – e con pochissimi altri ingredienti. Qui si prepara il riso con fagioli rossi che fa capo non alla cucina prettamente di mare tipica dei livornesi, bensì a quella legata alla terra e ai sapori tradizionalmente contadini.

45 – Triglie alla livornese… ogni volta son sorprese

Le triglie sono infatti un po’ il simbolo di questa città legata inscindibilmente al mare. Le triglie alla livornese derivano da un’antica ricetta sefardita, "le triglie alla mosaica". I sefarditi rappresentavano una comunità ebraica, originaria della Spagna, che come è risaputo sbarcò a Livorno assieme a moltissimi altri gruppi religiosi ed è stata qui accolta a seguito della Costituzione Livornina.

46 – Spaghetti all’acciuga fresca… ‘na mangiata principesca!

Gli spaghetti all’acciuga fresca sono un’ottima idea per quando si ha poco tempo e si vuole, nonostante tutto, proporre un piatto di mare squisito. La ricetta si trova un po’ in tutta Italia ma il Bocca la rivisita personalmente in chiave livornese.

47 – Melanzane sotto il pesto… a finille sono lesto!

Sotto il pesto si era già visto il baccalà. Il procedimento per le melanzane sotto il pesto è il medesimo, ovvero, si tratta di ricoprire le melanzane con aceto e battuto d’aglio e peperoncino, aspettare un po’ ed il piatto è pronto.

48 – I crostini di mi mà… tanta voglia di mangià!

I crostini di mi mà non sono di certo una ricetta leggera: come li chiama il Bocca stesso, essendo infatti dei crostini preparati come li prepara la mamma, sono dei deliziosissimi antipasti a base di ragù e uovo. Perché proprio il ragù? Perché, se avanza, questa è un’idea per non sprecarlo.

49 – Crocchette di baccalà… tutti a tavola a sbranà!

Le crocchette di baccalà si possono preparare quando ai più piccoli si vuole far mangiare un po’ di pesce. Di certo apprezzeranno. Della fortuna smisurata del baccalà a Livorno si è già parlato nelle altre ricette che lo hanno come ingrediente principale.

50 – Panzanella di Livorno… se l’assaggio ci ritorno

La panzanella è la ricetta tipica dell’estate, quando fa caldo che c’è di meglio di un piatto così fresco e saporito? Non è la solita panzanella toscana, bensì la versione livornese, interpretata dal Bocca. Si dice che fosse nota già nel ‘500 col nome di “Insalata del Bronzino” e che, al posto del pomodoro – ancora sconosciuto -, si utilizzasse la porcellanetta, un’erba selvatica commestibile, oggi praticamente sconosciuta.

51 – Peperonata… e la fame m’è tornata!

La peperonata è una ricetta originaria del sud Italia tanto fortunata da essersi diffusa in tutto il mondo. Deve il suo nome ovviamente all’ingrediente principale, il peperone. Di varianti con ingredienti aggiuntivi ce ne sono a decine e questa proposta dal Bocca ne è un esempio. Infatti la ricetta tradizionale non prevede l’uso del basilico che invece, a Livorno, piace tanto.

52 – Sarde alla Peyron… anche dentro il biberon!

Le sarde alla Peyron sono invenzione di un tale Guido Peyron, pittore e gastronomo fiorentino il quale, trasferitosi nei primi del ‘900 a Livorno, si innamorò così tanto dei sapori e dei profumi della città che decise di dedicare alle sarde un disegno e questa ricetta. È un piatto umilissimo e saporitissimo e di questi tempi sembra davvero adatto!