Le tagliatelle di Norma sono una ricetta del Bocca che prendono il proprio nome dalla persona che gliele insegnò. Si tratta di un primo piatto di terra, vegetariano, da preparare quando si ha voglia di qualcosa di diverso e si ha poco tempo.
Si è già parlato della fortuna del baccalà a Livorno nella ricetta del baccalà alla livornese. Adesso è la volta di un altro modo di gustare questo pesce tipico della cucina labronica: il baccalà sotto il pesto.
Altra ricetta salutare, vegana, adatta a tutti: lo stufato di carciofi e baccelli. Sfruttando le benefiche proprietà di questi ingredienti si prepara un piatto delizioso, adatto sia come secondo piatto che come contorno. Lo stufato di carciofi e baccelli è una ricetta livornese molto antica, si preparava quando le altre risorse erano limitate e a disposizione vi erano soltanto pochi ortaggi.
Chi è di Livorno quasi certamente avrà sentito parlare delle triglie alla livornese, conosciute praticamente ovunque; questo pesce infatti è uno dei tanti simboli della città, uno dei suoi vanti e motivo di orgoglio. Grazie all’aiuto del Bocca si vedrà come preparare i tagliolini alla triglia, un modo diverso per assaporare un pesce squisito.
Il palombo è un pesce, più precisamente uno squalo, utilizzato in cucina per proporre piatti di mare molto saporiti. Le sue proprietà nutrizionali sono molteplici: oltre ad essere poco grasso è altamente proteico e poco calorico, inoltre, grazie al fatto di non essere liscoso è un alimento adatto anche ai più piccoli.
I livornesi da sempre apprezzano i baccelli sia crudi che in minestra o in stufato. Per baccelli ovviamente si intendono le fave fresche, un tempo cibo da signori – quelle secche erano invece consumate dai meno abbienti -.
Le acciughe indorate e fritte sono alla base della frittura livornese: sfilettate, infarinate e indorate vengono fritte fino a che non diventano croccanti e sono pronte da essere gustate come antipasto o come secondo di mare, meglio ancora se accompagnate da altri pesci fritti.
Le acciughe alla povera, come suggerisce il nome, costituivano uno dei numerosi piatti poveri livornesi. Perché alla povera? Perché gli ingredienti necessari alla realizzazione del piatto sono pochi, così come povero è il procedimento.
La ricetta proposta oggi dal Bocca è l’ennesima prova del fatto che i livornesi abbiano senso dell’umorismo: sono le patate rifatte avvorte con braciole. Chi ha un po’ di dimestichezza con il dialetto livornese saprà che patate avvorte significa avvolte, cioè a mo’ di involtino…
Pasta e ceci è un piatto internazionale, si consuma praticamente ovunque con qualche variante ed è ben apprezzato a Livorno che ama i ceci – si pensi infatti alla tipica ricetta baccalà e ceci – e rappresenta un ottimo primo piatto o addirittura piatto unico.
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