Primi e Minestre

Primi piatti toscani di terra, di pesce, vegani e vegetariani. Tante proposte Made in Tuscany di primi piatti, consigliati dal cuoco livornese Simone Bocca de Il BoccaTV. Ironia, bontà e tanti bei sapori per i vostri palati, sono assicurati!

202 – Frascatelli… anche dentro a ‘n portaombrelli!

I frascatelli sono la variante toscana dei frascarelli marchigiani e sono da servire come primo piatto in brodo. In realtà la ricetta tradizionale prevede l’utilizzo del riso a cui si aggiunge la farina per dare origine ad una sorta di polenta. Ma questa versione è molto più simile alla stracciatella di cui si è già parlato.

204 – Maccheroni alla buttera… e ti passa anche l’ulcera

I maccheroni alla buttera devono il loro nome al fatto che rappresentavano un piatto tipicamente consumato dai butteri, ossia i pastori maremmani, i quali avevano bisogno di un piatto veloce da preparare e molto sostanzioso.

206 – Bomba di riso… e ti torna il sorriso!

La bomba di riso è una ricetta saporita e velocissima da fare. Si tratta di un primo piatto di terra composto da riso, ragù – meglio se di piccione, ma in alternativa quello tradizionale andrà bene lo stesso -, parmigiano, uova e capperi.

213 – Minestrone alla livornese… dagli antichi il bocca apprese

Il minestrone alla livornese è una ricca zuppa, molto saporita, che racchiude in sé l’essenza della labronicità: è fatta con ingredienti semplicissimi ma dal gusto deciso e che sprigiona tutti i profumi di una volta, tradizionali e genuini.

220 – Penne al favollo… e ti senti satollo!

Le penne al favollo sono un primo piatto tipico livornese molto apprezzato da chi ama gustare le specialità di scoglio. Il granchio dalle grandi chele abita le coste labroniche e non è difficile scorgerne qualcuno durante un bagno in mare o perfino sugli scogli.

215 – La carabaccia… non è più una giornataccia!

La carabaccia è la zuppa di cipolle fiorentina. Il piatto è presente nei ricettari fin dal Rinascimento, citato per la prima volta da Cristoforo Messisburgo nel “Libro novo nel quale s’insegna a far d’ogni sorta di vivande”, dove si parla della carabazada.