Primi e Minestre

Primi piatti toscani di terra, di pesce, vegani e vegetariani. Tante proposte Made in Tuscany di primi piatti, consigliati dal cuoco livornese Simone Bocca de Il BoccaTV. Ironia, bontà e tanti bei sapori per i vostri palati, sono assicurati!

03 – Il vero cacciucco alla livornese… l’appetito mi riprese!

Il cacciucco è il piatto di mare per eccellenza della cucina livornese. Non è altro che una zuppa composta da diverse qualità di pesci. La ricetta originaria del cacciucco tradizionale sembra prevedesse sedici specie ittiche.

10 – Minestra di pesce… anche se ‘un ti riesce

La minestra di pesce è una costante della cucina livornese: si cucinava nei tempi antichi e lo si fa tuttora utilizzando, ovviamente, tutti quei piccoli pesci da minestra, come il sarago, lo scorfano, la gallinella, la triglia, l’occhiata, lo zerro, il ghiozzo, insomma tutto il pesce povero.

13 – Minestra sulla palla… e ti carichi a molla!

Con la minestra di palla torniamo a parlare di ricette poverissime che si preparavano in tempo di guerra a Livorno, quando la possibilità di cucinare verdure non era certo quella di adesso.

27 – Grandinina coi piselli… così bona che sbarelli!

Questa ricetta antichissima è nata appunto perché anche i più piccoli mangiassero i legumi, cucinati in un soffritto delizioso da lasciare senza parole. Anche in questo caso la ricetta è molto semplice perché attinge direttamente dall’originale antica, quando le risorse erano molto limitate.

36 – Tagliolini alla triglia… chi un si move un li piglia!

Chi è di Livorno quasi certamente avrà sentito parlare delle triglie alla livornese, conosciute praticamente ovunque; questo pesce infatti è uno dei tanti simboli della città, uno dei suoi vanti e motivo di orgoglio. Grazie all’aiuto del Bocca si vedrà come preparare i tagliolini alla triglia, un modo diverso per assaporare un pesce squisito.

38 – Minestra su’ baccelli… se un mi tocca son bordelli!

I livornesi da sempre apprezzano i baccelli sia crudi che in minestra o in stufato. Per baccelli ovviamente si intendono le fave fresche, un tempo cibo da signori – quelle secche erano invece consumate dai meno abbienti -.

44 – Riso con fagioli rossi… ‘na bontà che c’ha commossi

Si è già più volte parlato delle origini della cucina livornese che, come spesso accade, consisteva di piatti poverissimi, realizzati con gli avanzi del giorno prima – se c’erano! – e con pochissimi altri ingredienti. Qui si prepara il riso con fagioli rossi che fa capo non alla cucina prettamente di mare tipica dei livornesi, bensì a quella legata alla terra e ai sapori tradizionalmente contadini.

46 – Spaghetti all’acciuga fresca… ‘na mangiata principesca!

Gli spaghetti all’acciuga fresca sono un’ottima idea per quando si ha poco tempo e si vuole, nonostante tutto, proporre un piatto di mare squisito. La ricetta si trova un po’ in tutta Italia ma il Bocca la rivisita personalmente in chiave livornese.

50 – Panzanella di Livorno… se l’assaggio ci ritorno

La panzanella è la ricetta tipica dell’estate, quando fa caldo che c’è di meglio di un piatto così fresco e saporito? Non è la solita panzanella toscana, bensì la versione livornese, interpretata dal Bocca. Si dice che fosse nota già nel ‘500 col nome di “Insalata del Bronzino” e che, al posto del pomodoro – ancora sconosciuto -, si utilizzasse la porcellanetta, un’erba selvatica commestibile, oggi praticamente sconosciuta.

59 – Spaghetti alle patelle… li narravan le novelle

Gli spaghetti alle padelle, o meglio, patelle come si dovrebbero chiamare, sono un saporitissimo primo piatto di mare che si consuma volentieri a Livorno, città “di scoglio” esattamente come questi deliziosi molluschi. Le padelle si trovano in grande quantità sugli scogli e con un po’ di pazienza se ne può fare qualcosa di buono.