Primi e Minestre

Primi piatti toscani di terra, di pesce, vegani e vegetariani. Tante proposte Made in Tuscany di primi piatti, consigliati dal cuoco livornese Simone Bocca de Il BoccaTV. Ironia, bontà e tanti bei sapori per i vostri palati, sono assicurati!

61 – Spaghetti alle arselle… sapori alle stelle!

Gli spaghetti alle arselle, o alle zighe, o alle telline, come dir si voglia, sono quel tipico piatto che si prepara quando si ha poco tempo a disposizione ma si vuole lo stesso gustare qualcosa di veramente buono e saporito. In questo caso si tratta di un primo di mare a base di questi molluschi amatissimi a Livorno: le arselle.

63 – Spaghetti ai ricci di mare… di sicuro da provare!!!

Preparare gli spaghetti al riccio è molto semplice: si tratta infatti di un piatto facilmente realizzabile da chiunque, basta munirsi di un apri ricci o di un paio di forbici, seguendo le direttive del Bocca, ed il gioco è fatto. Ovviamente occorrerà un po’ di tempo prima di aprire un centinaio di ricci, ma ne varrà la pena.

64 – Zuppa alla contadina… e ti viene l’acquolina

La zuppa alla contadina è uno dei piatti tipici della Toscana, regione legata inscindibilmente alla terra e ai suoi frutti. Questa è una ricetta povera, fatta con gli alimenti che l’orto fornisce, semplice, genuina e deliziosa.

71 – Crema di porri… e l’affamati soccorri!

La crema di porri è una delicatissima vellutata fatta con i gambi del porro. Ovviamente la si può realizzare con tutto il porro ma, all’evenienza, può essere un’ottima idea per non sprecare gli avanzi. Si prepara in brevissimo tempo ed è sorprendentemente gustosa e saporita pur essendo composta da pochi ingredienti.

73 – Gnocchi gnudi al ragù… dalla fame un ne poi più!

Gli gnocchi gnudi sono i tipici gnocchi toscani a base di spinaci. Sono chiamati gnudi, ovvero nudi, dal momento che non hanno un vero e proprio involucro come nei ravioli tradizionali ma sono composti dal solo ripieno.

86 – Pasta e fagioli… perlomeno du’ paioli

Pasta e fagioli. Chi sentendo queste parole non pensa immediatamente ad un piatto povero per eccellenza ma estremamente buono e gustoso? Era infatti usanza, in tempo di guerra, preparare ricette quanto meno elaborate possibile servendosi dei pochi alimenti a disposizione.

105 – Tortelli del Mugello… ti ipnotizzano il cervello!

I tortelli del Mugello prendono il nome dalla regione storica della Toscana situata a nord-est di Firenze, caratterizzata dalla tipica fauna come il daino, il capriolo ed il cinghiale. Per questo piatto occorre il ragù che si può preparare seguendo il procedimento spiegato per la ricetta degli gnocchi gnudi qualche tempo fa.

115 – Rigatoni al ragù di polpo… da fa’ fori in un sol colpo!

Con i rigatoni al ragù di polpo si rientra nella cucina prettamente di mare che a Livorno e nelle città costiere è particolarmente apprezzata. Ovviamente per ragù si intenderebbe il classico sugo a base di carne macinata, ebbene, in questa ricetta al posto della carne sarà utilizzato il polpo.

117 – Acquacotta alla maremmana… ‘na goduria disumana!

L’acquacotta alla maremmana è un piatto originario della Maremma, regione geografica compresa fra Toscana e Lazio. Come suggerisce il nome, si tratta di una zuppa molto povera consumata dai butteri e che differisce negli ingredienti a seconda della zona in cui si prepara e in base alla disponibilità degli alimenti. In ogni caso, altro non è che dell’acqua cotta, cioè fatta con poco.

118 – Timballo di murena alla Pancaldi… vale più degli smeraldi!

Il timballo di murena alla Pancaldi prende nome dagli ottocenteschi stabilimenti balneari livornesi. La ricetta risale invece ai primi del ‘900 ed era consumata dai ricchi signori di Livorno. Si tratta in effetti di un piatto non troppo comune: è un timballo di riso in salsa di pomodoro e murena tagliata in piccoli pezzi. Il sapore è incredibilmente delicato e non ci meravigliamo del fatto che fosse una prelibatezza del tempo.