Secondi piatti toscani di terra, di pesce. Tante ricette tipiche della nostra terra, la Toscana. Primi piatti toscani consigliati dal cuoco livornese più famoso del web: Simone de Il BoccaTV. Tanta ironia labronica e tanti sapori genuini tutti da scoprire.

50 – Panzanella di Livorno… se l’assaggio ci ritorno

La panzanella è la ricetta tipica dell’estate, quando fa caldo che c’è di meglio di un piatto così fresco e saporito? Non è la solita panzanella toscana, bensì la versione livornese, interpretata dal Bocca. Si dice che fosse nota già nel ‘500 col nome di “Insalata del Bronzino” e che, al posto del pomodoro – ancora sconosciuto -, si utilizzasse la porcellanetta, un’erba selvatica commestibile, oggi praticamente sconosciuta.

52 – Sarde alla Peyron… anche dentro il biberon!

Le sarde alla Peyron sono invenzione di un tale Guido Peyron, pittore e gastronomo fiorentino il quale, trasferitosi nei primi del ‘900 a Livorno, si innamorò così tanto dei sapori e dei profumi della città che decise di dedicare alle sarde un disegno e questa ricetta. È un piatto umilissimo e saporitissimo e di questi tempi sembra davvero adatto!

53 – Bagnetta… anche senza la forchetta!

La bagnetta è un tipico piatto gorgonese. Per chi non lo sapesse, la Gorgona è un’isola che si trova di fronte a Livorno, la più piccola delle isole dell’arcipelago Toscano. Da qui deriva questa ricetta a base di ingredienti poveri ma non per questo meno gustosa, anzi, tutt’altro!

54 – Tonno briao… lo consiglia anche la Fao

Il tonno briao, cioè ubriaco, prende il nome dal fatto che per cucinarlo si utilizzi il vino rosso. La ricetta è tipicamente livornese e soddisfa appieno i palati cittadini: il piatto è decisamente appetitoso e invitante, il sapore è delizioso.

55 – Zerri sotto il pesto… e scompare tutto il resto

Gli Zerri sotto il pesto  sono un piatto livornese che raramente si riesce a gustare altrove, fuori dalla città. Abbiamo già visto come questo metodo “sotto il pesto” per conservare gli alimenti sia molto apprezzato a Livorno, basti pensare alle passate ricette del baccalà e delle melanzane sotto il pesto; anche in questo caso il procedimento è lo stesso.

58 – Scaloppine alla livornese… al di sopra delle attese

Le scaloppine alla livornese vengono direttamente da una ricetta di Pellegrino Artusi nella quale descrive il procedimento per preparare queste tenere fettine di carne con il marsala. Il Bocca lo segue fedelmente, aggiungendo qualche personale consiglio. Il piatto è veloce da realizzare, nonché estremamente goloso e appetitoso.

60 – Acciughe alla marinara… a mangiarle si fa a gara 😋

Le acciughe alla marinara sono tanto buone quanto semplici e veloci da fare. Ma cominciamo col dire in che cosa consista la marinatura. Questa è una tecnica mediante la quale si possono cuocere fette sottili di carne o pesce crudo, per un tempo variabile, immergendole in un liquido di solito composto da una parte acida, essenziale per la cottura stessa – ad esempio il limone o l’aceto, ma anche il vino ecc… -, una oleosa e un’altra aromatica. 

65 – Baccalà dolce forte… s’è finito già le scorte

Baccalà dolceforte. Ecco un altro modo ancora per realizzare un piatto con questo pesce caratteristico della cucina labronica. Si tratta del baccalà cucinato in agrodolce, ovvero, in una salsa a base di aceto, pomodoro, pinoli, uvetta e zucchero.

67 – Cartoccio di mare… ‘no spettacolo da provare!

Il cartoccio di mare è un piatto livornese antico che rimanda direttamente a quella parte di popolazione più altolocata, infatti, Livorno da porto franco attirava personalità importanti, come Lardarel il cui cuoco preparava proprio questo cartoccio di mare.

68 – Ir Troiaio… e c’ho già ‘na fame abbaio!

Con ir troiaio si torna alle origini della cucina livornese che in tempi lontani era molto povera e si accontentava di ciò che era più semplice trovare, possibilmente ad un costo irrisorio. Si presenta come una variante della francesina della quale abbiamo già parlato.